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francescagambassi

ASCO 2019: si inaugura il congresso di oncologia che invita a ‘imparare da ogni paziente’

Ricerca al top e tante speranze saranno come sempre gli ingredienti principali del congresso ’mostro’ degli oncologi americani (ASCO) che prende il via oggi a Chicago. Ma quest’anno, la Presidente Bertagnolli ha deciso di dare una sottolineatura importante al ruolo dei pazienti, che sono al tempo stesso coloro ai quali la ricerca offre trattamenti sempre più mirati ed efficaci, ma anche le persone dalle quali ogni clinico dovrebbe imparare. ‘Offrire una cura ad ogni paziente, imparare da ogni paziente’ è il tema dell’edizione ASCO 2019


Il conto alla rovescia è finito. Oggi, 31 maggio si inaugura a Chicago il più grande evento del mondo nel campo dell’oncologia, il congresso degli oncologi americani, l’ASCO (American Society of Clinical Oncology). Saranno quasi 40 mila gli specialisti in questa disciplina ad invadere da tutto il mondo questa città bella e ventosa, che è anche la capitale del blues. Una babele di lingue, di culture, di ricerche tutte mirate a trovare soluzioni per sconfiggere il nemico di sempre, il cancro. Un nemico che paradossalmente è sempre più complesso da comprendere, da racchiudere in uno schema mentale, perché la sua natura è sempre più ‘invisibile agli occhi’, sempre meno caratterizzata dall’organo nel quale si sviluppa e dalle cellule che lo compongono. Il profiling del cancro si gioca ormai infatti tutto a livello genetico e molecolare. E il cancro appare inoltre sempre più un ‘animale sociale’; impossibile dunque ignorare, anche a livello di terapie, il suo ‘ambiente’, le sue interazioni con le cellule dell’immunità o con le piastrine, ma anche con l’onnipresente microbioma, in grado addirittura di influenzare la risposta all’immunoterapia.

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